Note redatte nella sede dell’A.N.P.I. Sezione “Martiri niguardesi†da una commissione di Garibaldini della 110a Brigata Garibaldi. Nelle fotografie, momenti dei giorni della Liberazione nelle strade del quartiere. |
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25 APRILE 1945
ORE 6
Viene ferito in comandante della colonna tedesca e di conseguenza si arrendono tutti.
Il Comitato di Liberazione Internazionale interviene e prende in consegna tutti i prigionieri.
SI INCOMINCIANO A SENTIRE IN TUTTA MILANO I PRIMI SPARI: LA CITTÀ VERAMENTE ATTACCA.
Per noi è un grande sollievo.
ORE 7
Il Comitato Difesa della Donna si mette a disposizione per il vettovagliamento di tutti i combattenti, che si protrarrà per 10 giorni.
QUASI TUTTE LE DONNE DEL RIONE, INDIPENDENTEMENTE DALL’ETÀ E DAI SACRIFICI (che sono stati veramente molti) HANNO DATO TUTTE SE STESSE FINO ALL’ESTREMO DELLE LORO FORZE IN OGNI CAMPO, ANCHE OPERATIVO E MOLTO PERICOLOSO.
ALCUNE DI LORO HANNO SOSTENUTO I COMBATTENTI DELLA SERATA DEL GIORNO 24 PER TUTTA LA NOTTE E POI DI SEGUITO.
IL LORO CORAGGIO È ARDUO E DIFFICILE DA DESCRIVERE IN OGNI ASPETTO.
A LORO VA IL NOSTRO PIÙ VIVO E SINCERO RINGRAZIAMENTO E, PENSIAMO, IL RINGRAZIAMENTO DI TUTTA MILANO DEMOCRATICA E PARTIGIANA.
SEGUONO POI LE GLORIOSE GIORNATE DELLA LIBERAZIONE DI MILANO FINO AL 5 MAGGIO, ALL’ARRIVO DEGLI ALLEATI.
NIGUARDA, oltre che combattere per le vie del rione, ha dato tutto il contributo possibile dove c’era più bisogno.